CULTURA E TURISMO

L’offerta culturale si caratterizza in massima parte per la presenza di numerosi parchi e musei archeologici che custodiscono i tesori delle antiche e floride colonie greco-romane e che rivivono, in molti casi, grazie a spettacoli ed eventi teatrali. Rovine di castelli e di antichi monasteri, chiese e residenze nobiliari raccontano la difficile storia della Calabria, una storia che continua a snodarsi nelle sale dei musei e delle gallerie d’arte moderna e contemporanea.

Il vero tratto distintivo del patrimonio culturale calabrese è sicuramente riconoscibile nei suggestivi piccoli borghi pieni di storia e di fascino al pari dei maggiori centri urbani della regione, coincidenti con i cinque capoluoghi di provincia. Anche le tradizioni giocano un ruolo di primo piano nella definizione del profilo identitario calabrese, comprendenti riti religiosi e manifestazioni laiche, leggende antiche e peculiari lavorazioni artigianali, fino alle danze popolari e alle minoranze linguistiche che rischiano di scomparire.

Questa enorme ricchezza concorre a delineare un’offerta turistica capace di rispondere alle esigenze di ogni tipologia di viaggiatore. In Calabria, ad esempio, è possibile sciare ammirando l’Etna, raggiungere dal mar Ionio gli 800 m delle Serre vibonesi in pochi minuti, perdersi tra i Giganti della Sila, i canyon delle Valli Cupe o i paesaggi selvaggi dell’Aspromonte. Gli 800 km di coste, ora lunghe distese di sabbia, ora capricciose scogliere, abbracciano anche singolari parchi marini e aree protette. Il turismo religioso trova meta nei grandi e noti santuari, come quello francescano di Paola, e nelle solenni e scenografiche feste popolari come la Varia di Palmi, dal 2013 Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO.

Esplorare il territorio sulle vie dei prodotti gastronomici più tipici porta il visitatore a scoprire anche paesini nascosti e sovente penalizzati dall’impervia posizione geografica; oppure ci si può far guidare dalle parole dei grandi innovatori del passato originari di queste terre, da Barlaam di Seminara al cosentino Bernardino Telesio, fino a quelle dei viaggiatori del Grand Tour, di cui è possibile rivivere le emozioni immergendosi nei parchi letterari disseminati da nord a sud della regione.